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Quando si eredita un immobile insieme ad altri soggetti, si entra in una situazione di comproprietà ereditaria. Spesso, la difficoltà di accordarsi sulla gestione o la vendita del bene porta a un inevitabile passaggio: l’asta giudiziaria.
In questo articolo vediamo come funziona la divisione, cosa comporta partecipare a un’asta in questi casi e chi ha la precedenza sull’acquisto.
Cos’è la comproprietà ereditaria
La comproprietà ereditaria si verifica quando più eredi ricevono in comunione uno stesso bene. In questo caso, ciascun erede è titolare di una quota indivisa del bene, ma non può disporre in modo autonomo della cosa intera. Finché non si procede con una divisione, il bene rimane in stato di comunione.
Questa situazione può generare blocchi decisionali, specie se uno o più coeredi vogliono vendere, mentre altri intendono mantenere l’immobile.
Quando si arriva all’asta
Se tra i coeredi non si raggiunge un accordo sulla divisione del bene, la legge consente a ciascuno di richiedere la divisione giudiziale (art. 713 c.c.). Quando l’immobile non è comodamente divisibile, si procede con la sua vendita all’asta e la ripartizione del ricavato tra gli eredi secondo le rispettive quote.
Questo avviene secondo le regole previste dagli artt. 720 e 721 del Codice Civile. In particolare, l’articolo 720 c.c. prevede che, se l’immobile è indivisibile, può essere assegnato a uno dei coeredi che ne faccia richiesta, con conguaglio agli altri. In mancanza di accordo, si vende all’asta.
La prelazione tra coeredi: chi ha la precedenza?
Uno dei punti chiave riguarda la prelazione ereditaria, cioè il diritto di un coerede di acquistare la quota altrui prima che venga ceduta a terzi.
Nel caso di asta, però, la prelazione ereditaria non si applica automaticamente. Tuttavia, il coerede può partecipare all’asta e, se risulta aggiudicatario, potrà ottenere l’immobile pagando il prezzo stabilito in sede giudiziale.
In alcune circostanze, è possibile chiedere l’assegnazione preferenziale del bene ex art. 720 c.c., se uno degli eredi ha un interesse prevalente (ad esempio, perché vi abita). Tale assegnazione avviene però solo prima della vendita, durante la fase di divisione.
Come funziona la procedura di vendita
Ecco i passaggi principali quando si arriva alla vendita del bene in comproprietà ereditaria:
- Domanda di divisione giudiziale: viene presentata da uno dei coeredi.
- Accertamento dell’indivisibilità: il giudice verifica se il bene può essere diviso materialmente.
- Nomina di un perito: si valuta il valore del bene.
- Vendita all’asta: in mancanza di accordo, l’immobile viene messo all’asta.
- Distribuzione del ricavato: il prezzo ottenuto viene ripartito tra i coeredi secondo le quote ereditarie.
Cosa può fare un coerede per non perdere l'immobile
Se un coerede desidera mantenere l’immobile in famiglia, ha diverse opzioni:
- Chiedere l’assegnazione dell’immobile nella fase di divisione, offrendo un conguaglio agli altri.
- Partecipare attivamente all’asta e cercare di aggiudicarsi il bene.
- Accordarsi con gli altri eredi per acquistare le loro quote prima della procedura giudiziale.
Chi è GIVG
Dal 1995 noi di GIVG abbiamo consolidato la nostra esperienza nel campo delle aste giudiziarie diventando una figura riconosciuta da tutti: IL CUSTODE GIUDIZIARIO.
Cosa fa il custode giudiziario? Si occupa di garantire lo stato dell’immobile all’asta finchè esso non sia venduto al miglior acquirente, di liberare l’immobile da eventuali occupanti e di accompagnare alla visione dello stesso gli eventuali interessati all’acquisto.
Ci occupiamo anche di gestire aste telematiche. Se siete in cerca di annunci aste, visitate il nostro portale per le aste immobiliari.
Continuate a seguirci per maggiori informazioni sul mondo delle aste giudiziarie, a presto!
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